SHALOM MIRIAM
La Compagnia Teatrale
“diciannove e venti” presenta:
Shalom Miriam
INGRESSO LIBERO
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Giovedì 9 Maggio 2013
Ore: 21:00
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per info: tel-3396883636, e-mail: info@diciannovee20.com www.diciannovee20.com
Liberamente tratto da In nome della madre e Penultime notizie circa Ieshu/ Gesù di Erri De Luca
con: Adriana Bagnoli, Matteo Bonanni
chitarra: Andrea Motta
Regia: Matteo Riva
NOTE DI REGIA
Due persone si amano e l’unico desiderio che hanno è di proseguire la loro vita in modo semplice,
di sposarsi e avere dei figli in osservanza delle leggi e dei sacri testi.
Un annuncio, il Verbo che si fa carne, sconvolge il loro equilibrio e li trasforma loro in testimoni
della nascita che cambierà radicalmente la storia dei popoli.
Cosa accadrebbe oggi nella mente di una ragazza, sapendo che resterà incinta per soffio e volere
divino? E come reagirebbe il giovane che desidera prenderla in moglie? Mi sono sempre
domandato come, umanamente, si possa vivere una situazione così delicata, cosa accadrebbe nelle
nostre menti. Come ha potuto crederle Josef, come ha potuto crederle il mondo? Come
Miriam/Maria ha trovato il coraggio di affrontare un tale destino? Non ha capito Miriam, non ha
dato spiegazioni, la sua parola è stata semplice come una sillaba.
Se oggi ci parlassero così, se le leggi, le formule, il potere del mondo venisse scosso da quella
parola? Se accadesse oggi a chi crederemmo? Queste le domande che tracciano il lavoro e che
sono alla radice della ricerca di Erri De Luca.
Da qui l’idea di regalare ad un pubblico incuriosito come noi, una visione a volte surreale e altre
molto concreta di alcuni di quei momenti: le scene a volte sono addirittura ripetute poiché in esse
vengono accennate le possibili interpretazioni e i diversi punti di vista. Perché nessuno in fondo sa
cosa accadde veramente: la parola si ripete, ma la legge stessa viene sgretolata di fronte alla fede.
L’unico veicolo nostro per condurre questa traccia resta la simbologia che sorregge il conflitto tra
la parola scritta e la parola di Dio stesso.
Nel mistero della nascita è iscritto anche quello della morte: nella gioia di Miriam sta anche la sua
sofferenza, nel legno che lavora Giuseppe si intravedono i chiodi della croce di Cristo. Lo stesso
legno è metafora del corpo di Gesù e della sua passione, delle tavole di quella legge che è venuto a
sconvolgere, del lavoro e della fatica che sempre accompagnano l’uomo
Lo spettacolo è portato in scena da due attori e un musicista, l’estrema essenzialità
dell’allestimento costruisce però un mondo suggestivo, complesso e insieme vero. La musica dal
vivo, i suoni forti e invadenti della chitarra elettrica, le improvvisazioni musicali saranno il suono
del tempo e dello spazio, diranno l’emozione di ciò che non si vede ma c’è. Lo spettacolo è così
ogni sera diverso, come del resto sono le parole e la musica: evento unico, da ripetersi.
Matteo Riva
Per info e prenotazioni:
http://www.ilpoliteatro.org
ilpoliteatro@libero.it
333 9819751
Non mancate!