Morti aberranti, quelle che trovano il loro spettro in una decisionalità imperante che obbedisce a logiche del potere, negando il valore stesso della natura umana. E la follia e l’ingiustizia si annidano nei corpi dei superstiti e si fanno segni incancellabili.
Cosa rimane in questi casi? Solo la memoria.
Ricordare per ripristinare un legame, per non rimanere al “come se nulla fosse accaduto”.
Ricordare attraverso l’arte nelle sue forme plurime, con il passato sulla scena e il presente in poltrona.
In scena va la storia di Gio (Giovanna D’arco), in una rivisitazione letteraria, che fa di Gio un personaggio rivoluzionario, appassionato, fedele a principi e valori che segue strenuamente, anche a costo della sua stessa vita.
Gio viene bruciata sul rogo, solo perché dichiara quello che è, un essere umano che non si riconosce nelle etichette anti inclusive del maschile e del femminile, opponendosi al potere. Il potere della separazione, della divisione, dell’esclusione, espressione di quella umanità senza scrupolo che si arroga il diritto di decidere della vita dell’altro.
Giovanna cade nel fuoco per essere Gio.
Ebrei, slavi, rom, sinti, omosessuali, oppositori politici, testimoni di Geova furono vittime dell’olocausto per essere Ebrei, slavi, rom, sinti, omosessuali, testimoni di Geova.
Morire per essere.
Ricordare per non uccidere ancora.
La Guerra di Gio
di La compagnia del Faro Teatrale
Il Politeatro
27.01 | - | 28.01 |
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La Guerra di Gio
di La compagnia del Faro Teatrale
Il Politeatro
27.01 | - | 28.01 |
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Descrizione
Info
Produzione
Faro Teatrale
Traduzione
–
Luci
–
Regia
Clara Mori
Interpreti
Alessandro Buccinnà, Daniela Furci, Veronica Maggi, Jacopo Mombelli, Valentina Monetti, Sara Montagna, Massimiliano Mutarelli, Matilde Rossi, Simona Tagliaferri
Età consigliata
Per tutti
Dove e Quando
Viale Lucania, 18 – 20139 Milano (MM3 Corvetto)
Giorno | Data | Orario |
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sabato | 27.01 | 20.45 |
domenica | 28.01 | 17.00 |
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