Trama: Il moro Otello, generale della Serenissima, uomo di guerra dal carattere nobile e cavalleresco, ama Desdemona, nobile giovane veneziana, che ricambia il suo affetto. Malgrado l’opposizione del padre di Desdemona, i due innamorati si sposano. Mentre la sposa viene condotta a Cipro, Otello affronta e batte la flotta turca degli Ottomani: sbarcato sull’isola festeggia, ad un tempo, la vittoria delle sue armi e il coronamento del suo sogno d’amore. Il perfido Jago, che gode della fiducia del generale, accomuna nel suo odio Otello e Cassio, giovane ufficiale, nominato luogotenente al posto suo. L’odio e l’ambizione insoddisfatta suggeriscono a Jago un piano diabolico. Con arte subdola riesce ad insinuare il sospetto nell’animo buono ed ingenuo di Otello, facendogli credere che Cassio corteggi Desdemona e che essa gradisca le sue premure. Un fazzoletto, che Emilia, moglie di Jago, ha rubato a Desdemona, sembrerà ad Otello, fremente di gelosia, una prova sicura del tradimento. Egli perde il senno e soffoca la sua sposa innocente nel suo letto. Otello, disperato, s’uccide.
Note di Regia:
Ho affrontato il famoso testo di William Shakespeare focalizzando l’attenzione su tre aspetti: la difficoltà di fare del male, il potere occulto della magia e la forza della fede.
Jago è un essere umano e non, come solitamente viene rappresentato, un viscido e maligno Lucifero. L’onesto, il fedele, il giusto Jago, questi sono gli appellativi con cui solitamente viene nominato. Io aggiungerei l”angelico” Jago, che alla luce del sole nasconde le sue ali e di notte, al buio, vola, alla ricerca di qualcosa che non gli darà mai pace. Jago, povero angelo dalle ali spezzate condannato alla preghiera eterna per espiare i suoi peccati.
Il fazzoletto con cui viene ingannato Otello ha origini antiche; fu donato da una maga egiziana a sua madre e ha virtù magiche: “Chiunque porterà con sé questo fazzoletto, apparirà sempre desiderabile e fedele al suo amore. Ma se lo perderà o regalerà, diventerà odiosa agli occhi dell’amante”. La profezia si compirà. Contro il volere degli Dei non si può nulla.
Il Vangelo secondo Jago è un viaggio alla riscoperta della fede. In ognuno di noi si nasconde il seme del male. Santi coloro che non lo lasciano germogliare.
Massimo Sabet